Diverse realtà milanesi, associazioni e centri sociali hanno deciso di scendere in piazza il 2 febbraio, in occasione dell'arrivo a Milano, nell'ambito della campagna pro Expo 2015, dei commissari del Bie e dei rappresentanti dei 140 paesi che ne fanno parte.Ancora una volta Milano dal 2 al 5 febbraio tornerà ad essere una città vetrina, in cui non c'è spazio per ciò che la giunta milanese considera "rifiuti": il processo di espulsione e di "pulizia" colpisce dal murales, al rom, dal senzatetto, al centro sociale, attraverso un controllo sfrenato e una vera e propria militarizzazione del territorio.Ma questi giorni sono solo l'apice di quanto avviene quotidianamente in città e nelle periferie, dove le politiche securitarie di chi amministra sono l'altra faccia del processo di speculazione, cementificazione e devastazione dei territori controllati.CONTRO LE POLITICHE SECURITARIE, LE SPECULAZIONI SUL TERRITORIO E LA CITTA' VETRINA
giovedì 31 gennaio 2008
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